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Pasqua sta arrivando

  • Immagine del redattore: Silvia Serpe
    Silvia Serpe
  • 17 mar
  • Tempo di lettura: 3 min

Chi é Cristiano sa che la domenica é considerata la Pasqua settimanale e che Roma é la capitale del cattolicesimo.

Nel weekend che ha portato tantissimi ragazzi bresciani per il giubileo a Roma, c'era un altro ragazzo che con zaino in spalla, é partito alla volta della città eterna per correre una maratona.

Stiamo parlando di Federico Lo Conte che ha corso la 30^ edizione della Acea Run Rome The Marathon, che ha visto il trionfo del keniano Robert Ngeno, in 2h07:35 e Betty Chepkwony fra le donne con il tempo di 2h26:16.

Partenza da cartolina con start ai Fori Imperiali. Da lì i corridori sono passati davanti al Colosseo, all’arco di Costantino e Circo Massimo. Poi il percorso si é snodato verso il Lungotevere superando la Basilica di San Paolo e l’Isola Tiberina fino al San Pietro e castel Sant’Angelo. 

Passata la metà della distanza gli atleti hanno attraversato il Foro Italico,  il ponte Milvio, l’arco della musica per arrivare in centro fra piazza del Popolo e piazza di Spagna, piazza Navona le scalinate di Santa Maria in Aracoeli e del Campidoglio. 

Infine la grande novità per questa trentesima edizione della Run Rome Marathon l’arrivo al Circo Massimo. 

In una Roma piena di bresciani il nostro Fede ha concluso la sua fatica in 4h10'28". Gladiatore!



Vista l'impossibilità di vedere il Papa a Roma, tre dei nostri sono rimasti nel clima Cattolico e hanno partecipato al "Trail delle 8 Chiese".

Partenza dalla Chiesa Parrocchiale di Agnosine, passando per la 1° Chiesa di Renzana Bassa per poi salire fino alla strada sterrata che ha portato alla 2° Chiesa di Calchere. Da qui un single track di 2 km ha portato alla 3° Chiesa di San Lino e a proseguire un lungo un sentiero nel bosco in Località “Torre”. Dopo un saluto alle sculture in legno rappresentanti 2 orsi, una piccola risalita per poi scendere fino a raggiungere il piccolo borgo di Binzago; quindi passaggio accanto alla 4° Chiesa per poi salire al rifugio Alpini da dove si é goduta una bella vista su tutta la Vallesabbia, ma non c'era tempo per fermarsi, discesa in località “Funtanì e risalita fino alla piccola frazione di Casale dove si é raggiunta la 5° Chiesa di San Giorgio; salita su di un sentiero ripido per poi affrontare una discesa molto panoramica che ha condotto giù fino alla frazione di Sant’Andrea. Deviazione a destra per passare ai piedi della 6° chiesa, quindi giù attraversando la frazione di Sant’Andrea, passando davanti alla 7° Chiesa di Trebbio e da qui i corridori hanno iniziato a intravedere l’arrivo; prima però passaggio sui ponticelli che attraversano il fiume Bondaglio e ultimi gradini che hanno portato i runner alla 8° Chiesa parrocchiale di Ippolito e Cassiano sede di arrivo.

Chissà quante Chiese avranno visto Maurizio Marchioni, Gioacchino Arnone e Stefano Alioni  per restare in tema Pasquale: una autentica via Crucis!


Lupo solitario é stato Nicola Francescomarino che dopo la maratona alla BAM di domenica, aumenta addirittura il chilometraggio partecipando alla "6 ore Run for Life", un percorso lungo 3,5 km completamente pianeggiante, da ripetere più volte possibili, ricavato tra le mulattiere e sentieri naturalistici presenti nei d'intorni dell’agri-gelateria "Corte Vittoria" a Custoza di Sommacampagna nel veronese. 

Gara organizzata dalla ASD Bike Team Caselle in collaborazione con Fidas Verona, con una iniziativa a sostegno della campagna per la sensibilizzazione alla donazione del sangue.

Buona prestazione per il nostro "Helvec" che completa 16 giri e 56 chilometri. 

Invece di un agnello pasquale, un criceto!

 


Per tutti gli altri grazie alla ennesima ospitalità di casa "Boneffo", fa più notizia il terzo tempo che l'allenamento domenicale. Ci ha provato il nostro capitano a renderlo più movimentato con un servizio fotografico, video, interviste e purtroppo canzoni, ma sicuramente gli atleti pregustavano già il rinfresco finale, un mix di dolce e salato nettamente meglio di quello della BAM di domenica scorsa.

Siamo giornalisti professionisti e quindi commentiamo solamente la decina di chilometri di defaticamento dopo la BAM e nel contempo la rifinitura della Mugello/Modena di fine mese. Una ventina di allegri gialli hanno quindi presenziato questo allenamento lungo le vie cittadine. Avrei tanto voluto però sapere cosa c'era in quella grande tavola imbandita vista nelle fotografie. Anche questa é Pasqua.



Pasqua é ancora lontana, ora siamo in Quaresima, usiamo questo tempo di conversione per migliorarci e darci degli obiettivi. E non solo nella corsa!

PS: Ziz ripensaci!


 
 
 

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