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Che caldo

  • Immagine del redattore: Silvia Serpe
    Silvia Serpe
  • 15 apr 2024
  • Tempo di lettura: 4 min

Facile oggi trovare il minimo comune multiplo nelle gare a cui abbiamo partecipato. Da tabaccaio quando iniziano i primi tepori tutta la clientela nell'entrare, invece di salutare, impreca contro il caldo; al contrario in inverno contro il freddo. Fra me e a me penso: "Che strano che in estate ci sia il caldo e in inverno il freddo, inoltre il dottore non li obbliga a uscire..." Invece noi runner siamo obbligati a correre in quanto ci iscriviamo (o veniamo iscritti come succede al Toma) alle gare molti mesi prima, così quando arriva il fatidico giorno dobbiamo partecipare per forza, che sia diluvio come nella BAM, o  quasi 30 gradi in aprile come oggi.

Ormai non c'è domenica senza maratoneti RP, questa settimana tocca a una coppia decisamente inedita: al suo esodio Fabio Beretta e finalmente al ritorno Severino Citroni. 

Hanno partecipato alla "LAKE GARDA 42" giunta alla terza edizione della manifestazione, che ha segnato il nuovo record di partecipazione con oltre 4.200 iscritti alle prove in programma. Sulla distanza della maratona, i successi vanno allo sloveno Michal Puskar e alla polacca Karolina Wasniewska. Da sottolineare l’internazionalità della gara con ben 72 nazioni rappresentate, e che nella maratonina il 51% delle iscrizioni era femminile.

In questi ultimi anni, l’interesse intorno alla X-BIONIC LAKE GARDA 42 è cresciuto sempre più, ma pochi si aspettavano che già alla terza edizione, gli organizzatori fossero costretti a chiudere le iscrizioni un mese prima della gara. I runner sono partiti da Limone del Garda, hanno attraversato Arco e Riva di Garda prima di concludere la loro fatica a Malcesine, entusiasta all'arrivo il nostro duo, quasi a fotocopia si ripeteno nelle loro dichiarazioni: "Organizzazione non impeccabile vista l'assenza totale di spugnaggi ma percorso incantevole, non solo paesaggisticamente".

Crono che risente molto del caldo basti pensare che ha vinto ha impiegato 2 ore e 48'. Logico ma non scontato PB per Fabio Beretta in 4h 15' mentre Severino Citroni impiega 4h 53' che all'arrivo si concede ai microfoni: "Gara durissima ma comunque molto contento".



La bella Romagna porta sempre un connubio interessante di sport, mare e buona cucina. Quale occasione migliore per passare così un bel weekend? L'hanno così pensata: Anna Salomone, Simone Luterotti, Andrea Senici Giacomo Ventrice partecipando alla Rimini Marathon. In verità quest'anno la distanza regina non era presente, ma si sono accontentati della mezza e della dieci miglia.

Sono stati oltre 2.000 arrivati per la Rimini Half Marathon  con temperature estive.

Al termine di una sfida che ha visto tre atleti racchiusi in meno di 60 secondi, festeggia Alberto Della Pasqua (favorito non solo per il nome) che chiude in 1h09'24", nel femminile vittoria per la slovena Jasmina Pitamic Vojska in 1h20'53". Per Anna 2h11' mentre Andrea 2h36'.

Una piccola precisazione, sperando sia l'ultima volta, come sempre i tempi li prendiamo dalle varie piattaforme e NON SONO real time. Cioè il tempo viene calcolato dalla sparo e non da quando il corridore parte dal via. Sarebbe un ulteriore gran lavoro spulciare i singoli atleti, per vedere il risultato rifacendo tutta la classifica. Tanto sappiamo che il tempo non é importante per la RP ma dobbiamo pur fare cronaca.

La "Ten Miles" non competitiva, ha visto transitare sotto al traguardo altri 700 sportivi, fra cui i nostri Giacomo e Lute. É già stato detto bravi perché faceva caldo?



Trasferiamoci ora a Nave dove si é svolta la  gara di Trail lungo i monti locali, divisa in due percorsi: la "Tre Santi" di 18 chilometri con 1200 metri di dislivello, e la "Eremitica" di 47 km e  quasi 3mila metri di dislivello, gare molto impegnative ma piacevoli e sempre ben partecipate.

La RP da sempre presente in queste manifestazioni, quest'anno sforna un bel terzetto come i 3 Santi che hanno passato: la prima vera salita l'hanno imboccata in via Dernago, attraversando il bosco fino al “Sentiero delle Miniere”. Passato il  “Cuchèt” sono arrivati al primo Santo, la chiesetta di S. Antonio. Hanno poi proseguito fino alla “Merolta Bassa” e successivamente alla cascina “Merolta alta”. Da qui la salita ha cominciato a farsi sempre più ripida, fino ai “Segagn” e all’Eremo della Madonna di Conche fondato da S. Costanzo. Ascesa fino alla località “Cocca”, per poi proseguire fino all’ultimo dei 3 Santi, S. Onofrio. Discesa che ha condotto i corridori in località “Sacca” fino all’arrivo per il rush finale.

I nostri Santi sono stati San Danilo (Braghini) l'unico impegnato nella "Eremitica" in 8h 01', San Sandro (Gariano) in 2h43' e San Maurizio (Brocchi) in 3h 13'. Bravissimi anche loro, con questo caldo mi sa che in salita ne avrete visti molti altri di Santi.



Sempre in provincia e sulle strade di casa, Francesca Sorze e Elisabetta Gheza in località San Gallo di Botticino, insieme a oltre cento runner si sono cimentate nel "Dragoncello Trail" un percorso di 12 km con 800 metri di dislivello. Ecco il racconto di Francesca insolita in queste gare: "Partenza dall'oratorio di San gallo e subito ci siamo inerpicate per il monte Dino alla cima del Dragoncello (quota 900 metri), sentieri stretti e un continuo salire, poi finalmente la discesa ma sempre per sentieri e boschi strettissimi … ciò che ci ha ucciso però e’ stato l’arrivo con ancora due chilometri in salita".

Forse avranno patito meno il caldo, ma avranno fatto tanta fatica durante le due ore e 8 minuti impiegate  per completare la gara.



Per chi è rimasto in città e non ha partecipato a gare, il classico allenamento proponeva il ritrovo alla chiesa nel Villaggio Prealpino per affrontare la "Straprealpino", gara che si terrà fra un paio di mesi; quasi 11 chilometri, anche qui molto al caldo ma con la consapevolezza della crostata e della pizza di Nunzia, che ha fatto arrivare tutti alla Chiesa in un tempo discreto. Partenza anticipata alle ore 7:30 per il Baro e i Luciani, che incamerano una decina di chilometri lungo gli argini del fiume Mella. Particolare foto di gruppo che grazie al Borgo stanco dai soliti selfie, ha trovato una alternativa che è piaciuta ai più, anche se in questo modo si ha solo una possibilità di uscire bene in fotografia.



Climaticamente è già estate piena, ma siamo ancora all'inizio della primavera e quindi nel top della stagione podistica. Avremo modo di parlare di tante altre gare in cui la RP sarà presente, la prossima vi anticipiamo sarà la Sarnico-Lovere.

Se entrate in un negozio non lamentatevi che fa caldo. Il commesso lo sa benissimo ed essendo sabato o domenica preferirebbe essere in giro.

 
 
 

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