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I santi della RP

  • Immagine del redattore: Silvia Serpe
    Silvia Serpe
  • 17 apr 2023
  • Tempo di lettura: 4 min

Essendo ancora in tempo pasquale (terminerà dopo il 50º giorno con la domenica di Pentecoste), rimaniamo nell'ambito cattolico e parliamo di Santi.

Il santo é l'attributo di un essere, oggetto o manifestazione che si ritiene essere correlato alla divinità. Nel significato moderno, il termine è utilizzato principalmente riferendosi a ciò che si ritiene inviolabile, in quanto consacrato da una legge spesso religiosa, oppure venerato, o considerato degno di rispetto.

Nella RP di Santi ne abbiamo tanti, sia per le prestazioni che forniami, degli autentici miracoli sportivi, che per le doti umane, ne nomino uno fra tutti: Simona Bonera veramente Santa a sopportare il consorte e capitano Giuseppe Rossini, chi c'era all'allenamento collettivo comprenderà il motivo.

Come il mese scorso per Bologna la peculiarità erano le 3 T, anche ieri ci sono stati i 3 Santi. Si vede che il tre è il numero perfetto ma noi eravamo molti di più, d'altronde la RP é molto più che perfetta.

La gara denominata "Tre Santi Trail" per il passaggio a S.Antonio, S.Costanzo e S.Onofrio é formata da tre percorsi: l'eremitica di 47 km con 3000 metri di dislivello, la classica di 18 km e 1200 metri di dislivello e il sentiero delle cascate di 7 km.

Nella Eremitica grandissima prestazione dei nostri portacolori in gara: una soddisfattissima Silvia Duni che dopo il ritiro di 2 anni fa, coglie un 4° posto al femminile in 7 ore e 10' e Braghini Danilo in 7 ore e 32' il quale raggiunge così l'obiettivo personale di stare sotto le 8 ore.



Dicevamo 3 mila metri di dislivello costituiti per le ascese del “Sentiero delle Miniere", il passaggio in località “Cuchèt” con arrivo al primo Santo del Trail: la chiesetta di S. Antonio. Scavallamento dei Monti Forche e Faet in località Madonna delle Fontane. Discesa per qualche centinaio di metri per imboccare il “Sentiero dei Papi”. Poi la mulattiera della “Val di Bertone” e il “Passo del Cavallo” dove c'è stata la salita più impegnativa del percorso, il “Monte Doppo”. I segni biancoazzurri del Sentiero 3V, hanno accompagnato gli atleti fino in Conche santuario fondato da S. Costanzo. Da qui sono scesi fino in località “Cocca”. Ultima vetta di giornata il Monte Palosso e Sant’Onofrio con una vista panoramica a 360° che ha lanciato i runner nella discesa finale. Percorso inedito e allungato di una decina di chilometri rispetto alle sei edizioni precendenti. Detto dei nostri vittoria scontata per Angella Diego in 4 ore e 41' (che si concede anche ai nostri microfoni pianificando i suoi prossimi impegni) e per Faravelli Annalisa in 6 ore e 25'.


Nella classica tre santi invece un gruppetto più numeroso: Barbara Giusti, Paolo Zaccuri, Simona Pareccini, Salvatore Amoruso e Maurizio Brocchi. Percorso di 18k, ma sempre impegnativo. 255 finisher regolati da Carrara Luca in 1 h 35', mentre nel femminile la vittoria é andata a Saiani Daniela in 2 h 05' sulle strade di casa.

Ottimi anche i nostri con il 35° posto assoluto per Zaccuri Paolo in 1 h 59'.

Nonostante aver corso in incognita, abbiamo scovato Simona Pareccini che chiude in 2 h 47' e a seguire correndo quasi in compagnia: Giusti Barbara 3 h 00', Brocchi Maurizio 3 h 04' e Amoruso Salvatore 3 h 08'.




Ed erano invece proprio in tre i nostri immancabili delle competizioni. Si sono recati nel ridente paese di Offlaga dove era in programma "la corsa della formica". Dieci chilometri all'interno della campagna offlaghese ma a vedere i tempi non sono state delle formiche anzi, dei veri ghepardi con Sandro Gariano davanti a Kulwant Singh e Roberto Baronio.




Non poteva mancare la trasferta RP. Ci ha pensato Federico Lo Conte presente al via della "Gubbio Spartan Trifecta" che ha attirato oltre 5 mila atleti. Gara di puro divertimento e molto fisica suddivisa su varie distanze e ostacoli. All'interno di essa, prove da superare come il portare massi pesanti o attraversare passaggi infangati, emulando gli antichi spartani, ma la RP é formata da gladiatori e quindi prova maiuscola e muscolosa per Fede. Leggermente sporco all'arrivo ha superato 30 ostacoli disseminati nei 21 chilometri in 3 ore e 39'.

Il tutto sotto una pioggia costante che pareva stata fatta scendere dagli organizzatori.



In gara anche Paolo Scopelli al primo 15K Calva Run Trail. Ma a Calvagese ci sono le montagne?? Ottimo crono per Paolo che chiude i 15K in 117° posizione in 1h e 17'.


Per tutti gli altri Santi allenamento di gruppo con ritrovo a campo Marte. Presenti e puntuali: Beppe Rossini, Simona Bonera, Luciano Balboni, Luciano Bonici, Giorgio Borgognoni, Alessandra Timpano, Stefano Murari, Stefano D'aprile, Massimiliano Loda, Ezio Zamboni, Michele Gregorini Ricca, Gabriela Giannoni, Francesca Sorze, Francesco Tomasoni e Nunzia Boccia. Non si volevano fare salite ma come si sa il runner é bugiardo e quindi giro di una dozzina di chilometri passando per Costalunga e poi Mompiano fino alla polveriera, giunti in prossimità della sbarra "per un altra strada fecero ritorno" (Mt 2,11).

Clima da ultimo giorno di scuola con andatura tranquilla, ridendo, scherzando e facendo promesse (speriamo vengano rispettate).

Fra una settimana però non si scherza più sereno presenti alla maratona di Londra con due esordi.

Visto che abbiamo parlato di Santi, preghiamo per loro.




PS: Ziz ripensaci!

 
 
 

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