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Il nostro strano weekend

  • Immagine del redattore: Silvia Serpe
    Silvia Serpe
  • 22 mag 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Quando la maggior parte delle persone si prepara per il fine settimana, rilassandosi, pensando a cosa fare nei giorni di riposo o andando a farsi un pirlo, la RP fa il contrario. Per noi soprattutto nei mesi primaverili, il venerdì é giorno di gare o di allenamento, ovviamente sono solo scuse, é la possibilità per evadere dalla famiglia per giusta causa e gustarsi una (o più) birra/e in compagnia. Certo un po' di fatica bisogna farla, soprattutto con le condizioni atmosferiche di questo periodo, ma credetemi ne vale la pena, anche perché portiamo a casa un insperato podio.

Iniziamo perciò il nostro racconto dal venerdì, dove dalle premesse dovevamo essere presenti in massa; visto però il meteo e la nostra età media, hanno sfidato la pioggia solo in 6, tanto però é bastato per vincere un fantastico cesto come 3° gruppo più numeroso, alla "la solidarietà corre a Monterotondo" una bella corsetta di 10 chilometri contornati da paesaggi invoglianti e per scopo benefico. Bravissimi quindi a Roberto Baronio, Francesco Tomasoni, Francesca Sorze, Fabrizio Bertocco, Luciano Bonici e Silvia Duni.

Terzo tempo in birreria per inaugurare la stagione.



Ma il vero strano del weekend é Danilo BraghinI che dice a sua moglie esco a fare due passi. Lei non si fida e lo segue, così si ritrovano in Francia a Fourcalquier per

THP – Trail de Haute Provence. Cara Barbara Giusti, dopo 25 anni di matrimonio dovresti saperlo che ė un po' strano, ma da ieri sei strana pure tu. Venerdì sera Danilo parte per i suoi 167 km, ah da aggiungere 7700 metri di dislivello, l'indomani Barbara annoiata e lasciata sola si cimenta nel percorso di 53 km con 2500 metri di dislivello. Irriconoscibile al traguardo infangata e stanca, aspetta all'arrivo il suo Danilo che impiega solo 27 ore e 42 minuti. Ecco un modo diverso per festeggiare le nozze d'argento. Chissà cosa avranno in serbo per quelle d'oro.



Torniamo alla normalità, il giorno classico per allenamento di gruppo o per partecipare a una gara locale, noi abbiamo fatto entrambe.

Roberto Baronio, Kuliwant Singh e Federico Pozzi hanno allungato prima passando a salutare i RP impegnati nella gara benefica "Corsa di Maya per l'Unicef " per raccogliere fondi a sostegno del progetto ambientale ed educativo "Scuole di plastica riciclata", corsa di 13,5 chilometri. Dal "relive" di Sandro Gariano ovviamente ai nastri di partenza (per lui non c'è domenica senza gara), percorso bellissimo che ha circoscritto completamente i tre laghetti nel parco delle cave, diventato il parco urbano più grande d'Europa. Visto il commento positivo dei partenti, la prossima edizione sarà sicuramente più partecipata.

Essendo una gara non competitiva non sappiamo se c'erano altri RP al via.

Colgo l'occasione per chiedervi di pubblicare sempre fotografie e/o informazioni delle gare che fate, in modo di rendere più agevole e piacevole il nostro duro lavoro. Se siete timidi potete farlo anche in privato. Ogni riferimento per Paolo e Luisa é puramente casuale.


Altro allenamento collettivo (questo più partecipato ma solamente perché aveva una partenza più ritardata) ė andato in scena a Campo Marte. Una decina di chilometri in compagnia e allegria lungo il centro. Sempre bello vedere le nostre piazze e i nostri monumenti presi d'assalto da parecchi turisti.

Trasformate in guide turistiche c'erano: Beppe Rossini, Simonetta Bonera, Laura Schiffo, gli Stefani Bonera, Murari e D'Aprile, Luciano Bonici, Michele Gregorini Ricca, Giorgio Borgognoni, Paolo Pintossi e Nunzia Boccia. Non sappiamo con certezza ma ci sarà stato anche l'immancabile dolce.


Gara ufficiale nella quale eravamo presenti é stata la "Senti e Rino" a Padile di Gardone val Trompia organizzata dalla omonimia società sportiva. Un trail competitivo di 15 km con 800 metri di dislivello con circa 120 atleti al via. Vittorie scontate per Diego Angella in 1:15 e Angela Serena in 1:34.

Ottimi risultati per Paolo Zaccuri che chiude in 1:29 che gli vale il 14° posto assoluto e per Luisa Epis seconda donna nel tracciato più breve di 8 km e 300 metri di dislivello.

Complimenti!


Non si offenda nessuno se ci definiamo strani, l'aggettivo presenta anche parecchie sfumature positive: Difforme dal consueto o dal normale, sì da suscitare perplessità, sorpresa o anche singolare interesse e curiosità.

Ecco destiamo sorprese e interessare quando corriamo, non é forse vero?

PS: Ziz ripensaci!

 
 
 

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