Strab...ravi
- Silvia Serpe
- 2 ott 2023
- Tempo di lettura: 4 min
Siamo stati davvero strabravi in questo weekend e non solo come gioco di parole, ma per aver organizzato in maniera perfetta la "Strabimbo".
É proprio il caso di parlare del fine settimana in quanto ogni giorno avevamo almeno un atleta in gara.
Venerdì a Vezza d’Oglio e nel comprensorio Pontedilegno-Tonale, è andato in scena "l' Adamello Ultra Trail", giunto quest’anno alla sua nona edizione. Dopo il rinvio causa maltempo della scorsa settimana (la data originaria era 22-24 settembre), la voglia era tanta e il meteo é stato ideale: c’era tutto quel che serviva per una nuova, appassionante edizione dell’evento di ultra running sui camminamenti della Grande Guerra, che ha attraversato il Parco Naturale dell’Adamello e il Parco Nazionale dello Stelvio, tra l’Alta Valle Camonica e l’Alta Val di Sole, al confine tra Lombardia e Trentino con otto i comuni attraversati: Vezza d’Oglio, Vione, Incudine, Temù, Ponte di Legno Edolo e Mono e Vermiglio.
Quasi 600 i partecipanti che si sono confrontati sulle tre distanze in programma: la 35, la 100 e la 170 chilometri. Nonostante il rinvio dovuto al maltempo, l’ampia maggioranza degli iscritti, ha scelto infatti di confermare la propria presenza a un evento che quest’anno ha visto al via atleti da 16 Paesi, a riprova di un appeal sempre più internazionale. D'altronde la storia si trova dappertutto: è infatti l’unica gara di trail running al mondo che si é svolta interamente su mulattiere e sentieri militari della Grande Guerra, a rendere la sfida con gli altri e con sé stessi ancora più significativa. Come da tradizione, il punto più alto toccato dai partecipanti é stato il Passo dei Contrabbandieri, a 2.681 metri di altitudine.
Non poteva mancare la nostra Silvia Duni ormai sempre presente in queste imprese di ultra Trail; ennesima prestazione per lei nella 100 chilometri e finalmente riesce ad abbattere il muro delle 20 ore. Chiude la sua performance con oltre 6 mila metri di dislivello in 19 ore e 47', in 52° posizione assoluta, temibile!
Sabato invece abbiamo schierato al via nella 35 chilometri un altra appassionata di queste gare: Luisa Epis, anche lei strabrava a percorrere gli oltre due mila metri di dislivello in 5 ore e 53 minuti.


Tornando dalle nostre parti, sabato sera si é svolto il CUT. Ormai é una mania chiamare le gare di Trail con sigle o acronimi. Si tratta del primo Trail notturno di Brescia (Cidneo Urban Trail), se ne sentiva la mancanza? Vedremo nelle prossime edizioni. L'esordio é stato buono, soprattutto per noi visto che siamo stati nuovamente paparazzati sul quotidiano locale "Giornale di Brescia". Eravamo in tanti, belli, tirati a lucido e illuminati dalle frontali per cercare di vedere meglio le strade e i sentieri del castello, impegnati nei due percorsi proposti di 7 e 12 chilometri. Un centinaio di atleti all'arrivo, e oltre al premio simpatia, vinciano anche la gara più corta grazie e Stefano Bonera. Non abbiamo trovato classifiche ufficiali e quindi andiamo alla fiducia. Bravissimo Stefano anche se un po' di umiltà non guasta. In redazione é arrivato un video che beffeggiava il blogger per gli scarsi risultati. Tale video é stato prontamente inviato al mio avvocato di fiducia (e anche il vincitore del "samba run" non dorma sonni tranquilli n.d.r.).

Finalmente arriviamo a domenica. I primi a partire sono gli entusiasti e nuovamente in coppia Danilo Braghini e Barbara Giusti che nella splendida costa Azzurra, hanno partecipato alla "Nice Cote Azur UTMB"
Partiti per un'avventura di 22 km con 700 metri di dislivello lungo un percorso che si é snodato tra terra e mare; dal porto di Saint-Jean-Cap-Ferrat hanno fatto un giro quasi completo della penisola prima di salire verso Chapelle Saint-Michel con vista mozzafiato su Cap Ferrat. Continui saliscendi passando il Col 4 Chemins e la collina del Château con vista sulle Baie des Anges fino al traguardo sulla famosa Promenade des Anglais.
Non hanno avuto molto tempo di guardarsi attorno visto il buon crono registrato: 3 ore e 17 minuti. Strabien!

Presenti anche nella mezza maratona di Mantova dove Giovanni Bernini si definisce lento per un mal di schiena e per il caldo anomalo di ottobre. Per noi sempre un gran pacer, infatti ferma il crono in 1 ora e 50 minuti netti.

A proposito di caldo ci spostiamo nella città del sole ovvero Napoli dove si ė svolta la maratona cittadina giunta alla terza edizione. Partenza e arrivo da piazza del Plebiscito, spettacolari passaggi sul lungomare con vista sul Vesuvio, Castel dell’Ovo, le fontane della Sirena e del Sebeto, il transito lungo il Molo San Vincenzo, il Maschio Angioino e il teatro San Carlo. Al via a sorpresa Stefano Baldi che centra una 68° posizione assoluta con il crono di 3 h 29' 37". Bravissimo, più di stra.

Rimaniamo sul mare e andiamo nella splendida Barcellona dove ogni volta affiorano ricordi bellissimi, ma la la vita prosegue e quindi chiudiamoli in una scatola. Enrico Pioselli era al via dell'Iron man. Appena sopra le 6 ore per concludere le tre massacranti prove. Per lui non basta dirgli strabravo ma l'appellativo che ha conquistato oggi: Ironman!

Come detto nel precedente articolo tutti gli altri si sono trovati a Mompiano per una volta non a correre, ma per aiutare a correre. Eravamo parte integrante nell'organizzazione della 10° edizione della Strabimbo gara di 5 e 12 chilometri a sostegno della associazione locale "Bimbo chiama bimbo". Nei giorni precedenti abbiamo balisato il percorso, mentre stamattina eravamo sul percorso per indirizzare gli atleti nei vari incroci (insomma quello che gli altri normalmente fanno per noi). Visto che oggi eravamo dall'altra parte, se dalla prossima gara abbiamo fiato, ringraziamo queste persone che si prestano per metterci in sicurezza anche per svariate ore. Alla fine buon successo e nessun problema, abbiamo anche premiato gli atleti più meritevoli oltre che averli sfamati con un adeguato ristoro. Decisamente una domenica diversa. Strabravi alla Strabimbo!

PS: Ziz ripensaci!
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