Il duro lavoro di un runner

Ieri essendo il 1 maggio cadeva la Festa del Lavoro oltre che la desiderata domenica. Noi della Running Prealpino non siamo andati al Concertone, ma ugualmente a fare il nostro lavoro: correre. Si perché la corsa per noi é come un lavoro. Ti fa alzare la mattina presto anche se é domenica. Unica differenza che non é remunerato, ma siamo ripagati ugualmente da cose forse più importanti: dall'amicizia, dallo stare all'aria aperta a fare ciò che ci piace e soprattutto addolciti dalle ottime torte di Nunzia Igina Boccia. Ieri personalmente, ho assaggiato una fetta di torta caprese (senza farina dice lei per essere più leggera). Davvero sublime, certo prima devi fare 15 km per meritartela, ma credetemi ne vale la pena.

Ritorniamo però al motivo dell'articolo ovvero commentare il weekend agonistico della RP e diamo precedenza agli atleti in gara.

Si é svolta la 15° edizione della Giulietta e Romeo Half Marathon (ovviamente a Verona) una delle 4 mezze in Italia ad essere insignita del Gold Label Fidal. Oltre 4 mila i partecipanti (quasi uno su tre era donna) provenienti da oltre 40 nazioni con top runner alla partenza. Per pochi secondi sfuma il sogno di Alfred Kipchirchir di scendere sotto l'ora di gara come già successo settimana scorsa a Malaga. Nel femminile la vittoria, anche qui come pronostico, é andata alla etiope Meseret Gola in poco più di 70 minuti.

Nella mezza maratona sontuosa prova di Stefano Rivetti che riesce a fermare il crono sotto i 90 minuti per un 179° posto assoluto. A seguire il "cuggi" Francesco Bordino introno ai 100 minuti. Nel trio, invece, che ha partecipato alla 10 Km e che forse incarna meglio lo spirito RP, corsa di coppia per Gabriela Giannoni e Ezio Zamboni (i nostrani Giulietta e Romeo) che vengono aspettati da Michele Gregorini sul traguardo per concludere la loro fatica in un ora netta che vale il PB per Gabriela. Per intenderci lo stesso tempo fatto registrare dal vincitore kenyota sulla mezza.

Non era una gara ufficiale ma un allenamento per Sandro Gariano che percorre una vera e propria maratona al parco Tarello fra l'altro in un ottimo crono. Alla fine soddisfatto ma con una leggerissima emicrania causa modalità criceto. Tutto questo in vista della preparazione del "Passatore", gara estrema di 100 km in programma fra tre settimane (voci di corridoio dicono che anche il capitano l'abbia corsa ma non ne siamo sicuri).

Riprendiamo da dove avevamo iniziato l'articolo ovvero il gruppone. Ho contato più di 30 tesserati presenti nell'allenamento di qualità. Impossibile elencarci tutti. Forse spinti dal ristoro finale o dal percorso dettagliato dell'allenamento; noi crediamo, invece dalle bellissime calze griffate #RP omaggiate dalla dirigenza e consegnate con la tattica che ci contraddistingue davanti alla "Mico" luogo di ritrovo.

Salita lungo gli argini del fiume Mella fino a Collebeato per poi rientrare a San Bartolomeo. Il percorso era pensato proprio per tutti, ogni poco ci si aspettava, altri invece rientravano prima, ma tutti ad aspettarsi alla fine per gustare l'ottima torta della Nunzia e un buon caffè al bar.

Per concludere la cronaca siamo in debito da settimana scorsa di complimenti per Federico Pozzi, che ha completato il triathlon Olimpico a S. Benedetto del Tronto arrivando addirittura a podio di categoria, e alla coppia trial Barbara Giusti e Danilo Braghini che a Pasquetta si sono cimentati in provincia di Parma nello spettacolare "Trail del Salame". Come pacco gara c'era ovviamente un salame, perciò non potevamo mancare. Anche questo é spirito RP.

Prendendo una citazione di Ligabue (il cantante non il pittore) Il runner..."é uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare"!

P.s. Ziz ripensaci!